lunedì 2 settembre 2013

Mindfulness…ovvero VOGLIO STARE QUI E VOGLIO STARE BENE!


Il termine mindfulness significa consapevolezza. Il concetto, nel senso in cui lo conosciamo noi oggi, venne utilizzato per la prima volta da Budda oltre duemilacinquecento anni fa.
Budda suggerì di ri-apprendere a mettersi in contatto con la propria esperienza diretta senza la mediazione delle parole. L'esercizio regolare della mindfulness aiuta dunque a superare la tendenza a creare giudizi e preconcetti (buono, cattivo, giusto, sbagliato, etc.) per riappropriarsi della esperienza diretta, senza pregiudizi, senza chiusure, senza negazioni, senza rifiuti.
Secondo la definizione corrente data in ambito scientifico, il termine “mindfulness” si riferisce dunque ad una attenzione consapevole, intenzionale e non giudicante della propria esperienza. Indica il bisogno di  scegliere le nostre azioni e le direzioni da prendere in virtù dei nostri valori e di ciò che riteniamo più importante per noi stessi.
Questo concetto è alla base degli interventi psicoterapeutici basati sulla mindfulness.
La causa principale della sofferenza, infatti, consiste nell'assumere l'atteggiamento opposto, cioè nel rifiutare alcune emozioni e nel farsi guidare da automatismi inconsapevoli nell'azione.
La mindfulness è composta da una serie di  veri e propri esercizi o meditazioni formalizzate. Molti studi dimostrano che la pratica costante di tali esercizi o “meditazioni” ha profondi effetti sulla salute fisica e mentale.
Ciò si realizza attraverso tre abilità fondamentali che vengono apprese e coltivate con la pratica quotidiana:

  • Apprendere ad ancorarsi al momento presente, invece di essere coinvolti dalle emozioni catastrofiche, depressive o di bisogno compulsivo.
  • Apprendere a riconoscere i pensieri in quanto tali, e a non considerarli dati di fatto.
  • Superare la tendenza all’evitamento esperenziale, caratterizzato da atteggiamenti di fuga e di rifiuto nei confronti dei propri pensieri, emozioni e sensazioni fisiche. Questo obiettivo è correlato alla consapevolezza di poter scegliere le proprie azioni, e su cosa applicare il nostro impegno. Da questo punto di vista, la mindfulness è un potente stimolo in direzione dei propri valori personali e dunque alla esposizione alle situazioni e circostanze generalmente evitate.