lunedì 28 settembre 2015

MI ASCOLTI PER FAVORE?!?!


   
Quanto è difficile e allo stesso tempo importante per noi donne facci ascoltare dai nostri uomini?
 E allora pensiamo insieme a qualche trucchetto per renderci la comunicazione più facile:…

1.       Sappi che è più semplice per l’uomo ASCOLTARE MENTRE GUIDA, soprattutto se si sta andando verso una meta da lui amata o comunque piacevole. Funziona ancora di più se si sta andando da amici e parenti, proprio per il desiderio di essere e dimostrare che si è una coppia in cui c’è intesa.

2.       Non è un luogo comune, ma è scientifico: la donna è capace di seguire due conversazioni contemporaneamente, l’uomo no. Semplicemente perché il nostro cervello è fatto in modo diverso e usiamo entrambi gli emisferi celebrali mentre ascoltiamo. L’uomo invece usa solo la metà del suo cervello e per questo risulta più difficile rimanere concentrati su più concetti…quindi?? Una cosa alla volta, please!!

3.       L’attenzione massima dura 6 minuti! Quindi non ci perdiamo in lunghi discorsi e poemi… andiamo subito al sodo!!

4.       Andiamo subito al sodo e facciamoci una scaletta di priorità perché l’orario in cui noi siamo pronte a parlare sono le 8,20 della mattina, mentre loro sono pronti ad ascoltare alle 20,15 di sera!

5.       Riduciamo i nostri discorsi: il perché è semplice…li inondiamo di parole…le nostre al giorno sono 20.000, le loro 7.000. bisogna trovare insieme un equilibrio….

venerdì 25 settembre 2015

LO ZEN DEL RIORDINO...

AIUTO! SOFFOCO TRA I MIEI OGGETTI.

Ecco, non bisogna essere un personaggio del noto programma televisivo Sepolti In Casa per avere questa sensazione e quindi non avere una Sindrome di Accumulo Compulsivo…

Un’infinità di oggetti di ogni tipo (abbigliamento, libri, documenti, foto, apparecchi, ricordi…) ci sommergono all’interno di abitazioni e uffici sempre più piccoli e ci soffocano.

Col risultato che non troviamo mai quello che davvero ci serve.

E’ importante mettere  a punto un metodo che garantisce l’ordine e l’organizzazione degli spazi domestici… e insieme la serenità.

Infatti, ad esempio nella filosofia zen il riordino fisico è un rito che produce incommensurabili vantaggi spirituali: aumenta la fiducia in sé stessi, libera la mente, solleva dall’attaccamento al passato, valorizza le cose preziose, induce a fare meno acquisti inutili.

Rimanere nel caos significa invece voler allontanare il momento dell’introspezione e della conoscenza.

E se mentre puliamo ne approfittiamo per buttare o meglio….riciclare.


Quello che è zavorra per noi sarà utile per altri e a noi farà tanto bene…donare…

lunedì 7 settembre 2015

quando la tecnologia mi aiuta a stare meglio: arriva l'APP del buonumore.... ;-)

perchè no?...un'app che mi fa stare meglio o che mi aiuta a farlo...

Questa applicazione, ha l'obiettivo aiutarvi anche nelle giornate no, a ritrovare il buonumore. Stiamo parlando di Pindolo, un’app ogni giorno diversa che ogni mattina ti regala la canzone del Buongiorno e ti fa sorridere con il fumetto quotidiano, che ti offre il gioco dei Pindoli e ti informa su chi è nato nel giorno che ti interessa, cosa si celebra nella giornata.                               
Carina e simpatica studiata come passatempo ma non solo. Ogni giorno nuovi contenuti per riempire i momenti di pausa o d’attesa, ogni giorno una citazione che può fare cambiare l’umore. Un mix di contenuti diversi come i giochi, le date da ricordare, musiche del buongiorno da poter condividere anche sui tuoi social network preferiti come Facebook o Twitter.
e quindi, in definitiva, come mi aiuta a stare meglio? si parte con un test di personalità...tanto per conoscerci, e ogni giorno ci fa la fatidica domanda: "come stai?" e rispondiamo con l'associazione di immagini e frasi, avendo anche a disposizione un'agenda con l'obiettivo di monitorare il nostro stato d'animo.
funziona? mah, sicuramente è lo specchio di una società che legge meno gli oroscopi e fa i test sui giornali perchè più informatizzata, ma il bisogno di conoscersi di più e della ricerca di Benessere c'è sempre e...allora perchè non provare? poi mi dite come è andata?

venerdì 4 settembre 2015

SETTEMBRE...PERCHE' fare un BUSINESS PLAN?

Settembre...   è come se si iniziasse un nuovo anno…si fanno propositi, si riparte più carichi, si ha voglia di fare, di intraprendere nuove strade, sperimentare nuove cose…capita sempre così, anche se poi a volte i buoni propositi rimangono un po' arenati, causa i mille impegni e le mille cose sempre da fare che ti capitano fra capo e collo, magari inaspettatamente. 

Ma nel lavoro, specialmente se ho un'Azienda o un'Attività in proprio questo non è possibile.

 si dice no? chi ben comincia è a metà dell'opera.


ecco perchè settembre è il momento giusto per fare il Business Plan, per mettere in ordine tutte quelle idee e strategie che servono ad ogni professionista e azienda...come fare?


 il lavoro di BP che presento ai Liberi Professionisti e alle Aziende è un lavoro che parte da un'analisi dei bisogni economici e degli obiettivi professionali per arrivare ad un lavoro su se stessi, attraverso l'analisi delle risorse e dei limiti, allo scopo di attivare strategie adatte che affiancano o sostituiscono quelle già presenti, grazie alla consapevolezza e ad una nuova conoscenza di se stessi.

 Il corso  può essere personale ed individuale o “collettivo” se pensato per gruppi di lavoro ed organizzato in tre incontri di due ore ( a volte si necessita di un ulteriore incontro di un'ora gratuito). 

se volete informazioni o siete semplicemente curiosi contattatemi :
338.6604351
enricagagliardi1@gmail.com
https://www.facebook.com/EnricaGagliardiPsicologaPsicoterapeuta

martedì 1 settembre 2015

CICATRIZZIAMO L'ANIMA?

Come il nostro corpo ha capacità di autoriparazione anche la nostra mente può riparare le ferite di traumi, dispiaceri e dolori.

 La cosa importante da sapere è che per riparare una ferita data da un'emozione negativa ci vogliono tante, tante, tante emozioni positive. Il doppio, se non addirittura tre volte tanto. Siamo fatti così...le emozioni negative hanno più potere su di noi, perché le rimurginiamo, le mastichiamo, ci stiamo troppo a pensare e agiscono sulle sostanze rilasciate dal nostro cervello.

Come fare? Bisogna sforzarsi a amplificare le emozioni positive del presente, non continuare ad arrovellarci in quelle del passato o a preoccuparci per il futuro.

Se, in un dato momento della nostra vita tutto questo non riusciamo a farlo da soli chiediamo aiuto per imparare le strategie giuste  e godiamo di tutte le gioie, anche quelle leggere e che pensiamo superficiali, ma che in realtà fanno...tanto bene per curare le ferite della vita!!