sabato 13 febbraio 2016

MA QUANTO MI FA STAR BENE IL MIO CUCCIOLO?

Gli animali sono "fluidificatori sociali" e "riducono lo spazio apatico".

Termini medici per dire che gli animali fanno stare meglio, specie le persone affette da disagio o disabilità fisiche e psichiche. Non a caso l'uomo si circonda della loro compagnia e del loro ausilio dall'alba dei tempi. Ma oggi gli animali vengono utilizzati nella Pet therapy, le terapie assistite che affiancano la medicina tradizionale.

Infatti, si è notato che durante le sedute di Pet Therapy si abbassa l'ansia, si riduce la pressione sanguigna, la glicemia e il battito cardiaco e, dopo, i livelli di cortisolo ed endorfine, ormoni del benessere risultano aumentati.
Effetti riscontrati e confermati da decine di studi scientifici. Tanto che oggi, dopo aver faticato ad imporsi, la Pet therapy è da noi riconosciuta e diffusamente praticata. Guardiamo, oltre ai conosciutissimi e amatissimi cani e gatti, quali altri pissoli animali possono aiutarci.

Il cincillà è un animale che infonde dolcezza, socievolezza e positività. Così aiuta le persone solitarie, un po' spigolose e che vedono tutto nero. Non ha unghie, quindi non può graffiare, e ha un pelo morbidissimo che lo fa assomigliare a uno scoiattolo paffuto. La sua aria da cartoon e la sua simpatia muovono emozioni di tenerezza. Ed è davvero amico di tutti. Ti basta allungare le braccia per ritrovartelo in braccio. In più, è giocoso e molto attivo. Controindicazioni. È un po' delicato, quindi va tenuto lontano dai bambini maneschi o goffi che potrebbero fargli male.





La cavia peruviana è insostituibile quando ci sono problemi di relazione. Osservandolo si impara a fare amicizia nel modo giusto: aprendosi agli altri, ma senza aggressività. E’ facile andare d'accordo con un porcellino d'india, perché è un animale molto sociale e molto curioso. Nella pet therapy si utilizzano fratellini e famigliole, quando giocano e si dividono il cibo diventano un esempio da seguire. Controindicazioni: come un vero "maialino" fa i suoi bisogni senza controllo, anche quando ce l'hai in braccio.

Il coniglio cura emotività, tristezza e timidezza. Funziona perché trasmette tranquillità e permette di immedesimarsi: proiettando sul coniglio gli stati d'animo si impara a riconoscerli e ad affrontarli. È silenzioso, paziente, prevedibile e adora essere accarezzato. Dargli da mangiare, spazzolarlo, preparargli la cuccia sono attività che apprezza molto e intanto impari a prenderti cura anche di te stessa. Controindicazioni. I cuccioli, troppo instabili e imprevedibili, sono assolutamente inadatti. Non ama essere preso in braccio e se è stressato si immobilizza. È il momento di lasciarlo stare.


E DORMIRCI INSIEME  FA BENE? E' il momento di sfatare un tabù: dormire insieme agli animali domestici può avere i suoi benefici. A sostenerlo è uno studio elaborato dalla clinica di medicina del sonno in Arizona, la Mayo Clinic. Abbattete ogni pregiudizio e cambiate le salde abitudini instaurate con i vostri fedeli compagni di vita a quattro zampe, aprendo le porte delle vostre camere da letto e lasciando un posticino anche per loro sui vostri sofà in salotto.

Secondo il rapporto di questa analisi, la metà delle famiglie negli Stati Uniti possiede un animale e sono molte quelle che hanno confessato di dormire insieme a loro o di lasciare un posto libero in camera da letto. Lois Krahn, specialista in medicina del sonno, è uno degli autori di questa ricerca che è stata condotta su 150 partecipanti.






Essi hanno compilato un questionario per rispondere ad alcune domande e spiegare le loro abitudini personali durante il sonno e solo in seguito hanno fornito indicazioni precise che invece riguardavano l'educazione degli animali domestici. Mentre il 20% degli intervistati ha confessato di essere infastidito dalla loro presenza, più del 41% invece ritiene di sentirsi al sicuro e di riposare tranquillamente, una condizione rafforzata se si tratta di persone single.

Il dottor Krahn ha specificato: "Ci sono state tantissime risposte molto differenti tra loro, alcune davvero singolari ma tutte comunque in grado di contribuire a definire un quadro chiaro sul rapporto con gli animali in relazione al sonno umano. Una signora ad esempio, ha spiegato come i suoi due cagnolini le riscaldino il letto d'inverno, mentre un'altra ha raccontato come percepire la presenza del suo gatto durante la notte riesca a rasserenarla", continua "in ogni caso è fondamentale precisare come occorra fare una distinzione da animale a animale, non si può certo paragonare un chihuahua con un alano per ovvie ragioni".

 Un'altra differenza che va poi considerata si basa sull’indole ormai conosciuta degli animali e riguarda la diversità tra cani e gatti. 

Ecco alcune delle domande tratte dal questionario:
Quanto è grande la vostra camera da letto?
Il vostro animale dorme serenamente o è irrequieto?
Ci sono componenti della famiglia che hanno allergie?
Quanti sono gli animali nella vostra famiglia?
Se il vostro animale dorme sul letto, dove si mette precisamente?

È noto che gli animali assomigliano ai padroni, non solo esteticamente come nella scena iniziale del cartone animato "La carica dei 101", ma anche caratterialmente, se il padrone è tranquillo anche l'amico fido lo sarà. Tantissimi sono i proprietari di animali domestici che li considerano come membri della famiglia e desiderano integrarli in tutti gli aspetti della loro vita, quindi in tal senso il desiderio di voler dormire con loro accanto è comprensibile.


Risultati immagini per dormire insieme agli animaliIl risultato di questa analisi si pone però in forte contrasto con le precedenti analisi scientifiche connesse alla possibilità di contrarre malattie o infezioni, diversi sono gli esperti infatti che vietano alle persone di assumere questo atteggiamento. Questo studio ha fatto comunque discutere, ma una certezza è emersa: moltissime persone hanno avuto la possibilità di riposare e dormire meglio se al loro fianco ci sono gli animali domestici che avrebbero dunque un'influenza notevolmente positiva documentata da queste testimonianze. Se non riuscite a riposare bene provate quindi con il vostro animale a quattro zampe.

 Il dottor Charles Bae, un esperto di medicina del sonno presso la Cleveland Clinic, concorda sul fatto che la decisione finale spetta esclusivamente ai proprietari. "Non è certo un atteggiamento da imporre ma dato il risultato di questi studi si può però raccomandare".