venerdì 8 gennaio 2016

Emozioni e mente 1° parte

Le emozioni sono importanti: rendono la nostra vita ricca di momenti speciali pieni di sentimenti che si imprimono nella memoria e ci fanno stare bene.

Succede che se,invece, viviamo emozioni  spiacevoli come,un amore sbagliato, un lutto, una separazione, una persistente insoddisfazione sul lavoro, possono dare tutti, ansia, tristezza, malinconia, ma anche malattie psicosomatiche: eruzioni cutanee, i problemi digestivi e respiratori e disturbi del sonno.
Lo sapevi?

I sentimenti e le emozioni negative, soprattutto quando non sono espresse, possono radicarsi nel corpo.

Ogni individuo è un’inseparabile unità fra mente e corpo: per questo, salute o malattia sono anche un’espressione di benessere o malessere psicologico e nel malessere psicologico, vi è un considerevole incremento di cortisolo,un ormone che in quantità eccessive, inibisce il sistema immunitario. E rende così più vulnerabili alle malattie infettive”.come spiega Antonino Minervino, Membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Medicina Psicosomatica.
Quindi ,quando i sintomi si presentano, non vanno combattuti, perché sono un segnale : in questi casi, ammalarsi, deve diventare lo stimolo ad abbandonare gli atteggiamenti negativi.

Certo è che, per attuare questo processo spesso non basta una buona autoanalisi, ma è necessario la guida, il supporto di un esperto.
Ora,qui, di seguito la psicosomatica di alcuni disturbi più ricorrenti:
psicosomatica
MAL DI TESTA.
Le Cefalee e le emicranie  segnalano il bisogno di ridurre l’eccesso di razionalità, e dare invece, più voce all’intuizione e alle emozioni.
Solitamente, chi soffre di cefalea è uno che deve tenere sempre tutto sotto controllo senza delegare mai.

INSONNIA
L’insonnia è un disturbo che colpisce,solitamente, chi non riesce a lasciarsi andare e questo purtroppo, accompagna la depressione. Spesso, chi soffre di insonnia è anche una persona profondamente insicura, che si sente esausta e sovraesposta ai rischi della vita.
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TORCICOLLO
Chi tende a somatizzare nei muscoli e nelle articolazioni ha un modello di vita piuttosto rigido, con una propensione al perfezionismo e all’autocontrollo, una costante del “mantenere la testa a posto”, o del “non abbassare la testa” negandosi impulsi aggressivi e manifestazioni di delusione e di irritazione.
DISTURBI RESPIRATORI
Simboleggiare la difficoltà ad affrontare da soli gli ostacoli e le lotte, piccole o grandi, che la vita  richiede: molto forte è, infatti, l’equivalenza della respirazione con l’autonomia.
La tosse nervosa,ad esempio è indice di una grande tensione e del tentativo di sbarazzarsi di desideri percepiti come estranei o pericolosi.
Invece,sentimenti di collera o di ira che non si riescono ad esprimere a parole sono spesso alla base della tosse cronica.

ORTICARIA, o psoriasi
La pelle rappresenta uno dei più importanti organi di espressione emotiva, lo straordinario confine fra il dentro ed il fuori, specchio dell’anima e grande strumento di comunicazione.
Sono persone con una tendenza ad adottare atteggiamenti passivi nei rapporti umani. Hanno una spiccata componente ansiosa, una grande vulnerabilità nei rapporti sentimentali ed un elevato grado di insicurezza.
In particolare, il prurito, indica la scarsa propensione a reggere una tensione emotiva, irritabilità, ansia, problemi sessuali, sentimenti di colpa, paura e collera ed inibizione dell’aggressività, spesso accompagnate da uno stile ossessivo.
ALLERGIE
Esprimono una reazione aggressiva volta a difendersi simbolicamente da ciò che attrae e che, insieme, si percepisce come pericoloso.
Esprime la paura della persona verso chiunque, anche verso il proprio partner.
PROBLEMI CARDIACI
Spesso chi manifesta “problemi di cuore” ha fortemente compresso le sue emozioni e pulsioni istintive, si è trincerato dietro una cortina impenetrabile.
L’infarto spesso rappresenta il punto d’arrivo di sofferenze interiori croniche, prolungate.

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GASTRITE
Soffrire, con una certa frequenza, di gastriti, bruciori di stomaco e altri disturbi digestivi denota un atteggiamento spesso rinunciatario, una mancanza di fiducia nelle proprie potenzialità.
Chi soffre di malattie gastriche è lacerato tra due poli opposti: reprime l’aggressività, oppure esplode in reazioni iperaggressive.

Lo stesso Ippocrate, padre della medicina occidentale, affermava: “Non è tanto importante conoscere la malattia, quanto conoscere chi è ammalato”.

Questo articolo è stato realizzato insieme a Rosy Cervellera,
Consulente di Prevenzione Naturale, con cui collaboro per poter dare un servizio di Salute psico-fisica completo.


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