venerdì 8 gennaio 2016

EMOZIONI E MENTE (SECONDA PARTE)

Questo articolo è stato realizzato insieme a Rosy Cervellera,
Consulente di Prevenzione Naturale, con cui collaboro per poter dare un servizio di Salute psico-fisica completo.
Quali pensieri colorano le vostre giornate e nottate?
Quanto le emozioni condizionano i pensieri convogliandoli in una certa direzione, desiderabile o insopportabile?
Chi di noi, non si è mai sentito imprigionato dai propri pensieri ricorrenti. È come essere chiusi in prigione e non poter vedere nient’altro che quelle quattro mura, i vari toni di grigio, le irregolarità e i segni del tempo ora dopo ora, giorno dopo giorno.
Gli stessi pensieri si ripetono ancora e ancora e ancora, incessantemente.
Anche se vorremmo pensare ad altro, anche se vorremmo dormire, anche se vorremmo dirci che andrà tutto bene, che non c’è niente di orribile là fuori, non ci riusciamo.
I pensieri, l’energia della mente, influenzano direttamente il modo in cui il cervello fisico controlla i processi fisiologici del corpo. L’energia del pensiero può attivare oppure inibire le proteine che attivano le funzioni della cellula attraverso i meccanismi dell’interferenza costruttiva e distruttiva.
mente assente
Per questo, quando ho fatto il primo passo verso il cambiamento della mia vita, ho dovuto controllare attivamente dove impiegavo la mia energia cerebrale.
La PNEI (Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia) rappresenta la dimostrazione scientifica della visione olistica dell’essere umano. L’olismo, dal greco holon= considera tutto l’essere umano come un insieme di parti e delle relazioni che si sviluppano tra di esse.La PNEI è una chiave di lettura della malattia e dei collegamenti tra zone del corpo anche apparentemente lontane.

E’ la base scientifica del modello di cura “Mente-Corpo”: i pensieri, le emozioni, gli stili di vita influenzano direttamente le cellule e gli organi, rafforzano o indeboliscono il sistema immunitario, il sistema ormonale e il sistema nervoso.


A partire dagli studi di Selye sullo stress, nel 1936, era nata una nuova generazione di studi scientifici che avevano poi condotto alla definizione della PNEI. Grazie a questi studi si è giunti alla comprensione che bisogna “abbandonare lo sguardo dell’anatomista che, da secoli, taglia e separa l’organismo umano in compartimenti, edificando discipline scientifiche e pratiche cliniche non comunicanti tra loro.

Si sono identificati i collegamenti tra cervello, sistema endocrino e sistema immunitario. Adesso i canali di collegamento tra psiche e soma e le molecole mediatrici di questo rapporto (neuropeptidi) sono state identificate.” (daPsiconeuroendocrinoimmunologia di F. Bottacioli).
E, ancora, che “I neuropeptidi sono come pensieri trasformati in materia.” (da Molecole di Emozioni di Candace Pert).
Gli studi della PNEI dimostrano che “non possiamo più attribuire alle emozioni e agli atteggiamenti mentali minore validità che alla sostanza fisica, anzi, dobbiamo considerarli segnali cellulari che traducono le informazioni in realtà fisica, che trasformano letteralmente la mente in materia.” (Molecole di Emozioni).
Come agisce la mente?
La mente, intesa come unità pensante e percettiva diversa dal cervello, svolge un ruolo importante: quando noi pensiamo in un certo modo utilizziamo in quel modo le emozioni e, a livello biochimico, si attivano trasformazioni particolari che influenzano in maniera determinante la nostra biologia.

Per questo motivo, la mente può influenzare il corpo, e avere un ruolo determinante sia nel produrre una malattia, sia nella cura della stessa e nella tutela della salute.

I pensieri, le emozioni e i comportamenti interagiscono con le cellule e i tessuti, influenzando il sistema energetico: essi contribuiscono al malessere e alla malattia o, se adeguatamente trasformati, contribuiscono alla salute e alla gioia di vivere.

I neuroni si rinnovano: cambiare è possibile!

Un fondamentale approdo delle scoperte delle neuroscienze è la dimostrazione che il cervello è neuroplastico: ciò significa che si possono creare nuovi neuroni, nuove relazioni neurali e nuove mappe neurali in seguito all’esercizio di pensieri e immagini nuove.
mente e sorrisi
Questo processo di rinnovamento avvia cambiamenti profondi nel nostro modo di percepire la vita, nei nostri stati d’animo e nei nostri comportamenti, e può portarci all’incontro con la nostra identità profonda che restituisce un senso alla vita (chi sono, cosa voglio e come voglio vivere).
Finché c’è vita, il cambiamento è sempre possibile, basta rimanere aperti/e a nuovi stimoli di conoscenza.

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